Post con argomento “mercato elettrico”

Roma, 29 set – “Urge rivedere il meccanismo di remunerazione della capacità da impianti termoelettrici che occupa un ruolo rilevante nei contenuti della SEN (Strategia Energetica Nazionale). Quella che vorrebbe adottare il Ministero dello Sviluppo guidato da Calenda, in contraddizione con le regole europee e le proposte contenute nel pacchetto del Clean Energy, non contiene…

Roma, 5 apr – “Marchette e lobby. È la ricetta usata dalla maggioranza per il Ddl Concorrenza, nel quale non solo restano tutti i favori alle lobby dell’energia volute dall’ex ministro Federica Guidi, ma che saranno ulteriormente rafforzati da questo provvedimento che vogliono portare in discussione direttamente in Aula. Il risultato sarà un aumento della…

QUI IL MIO INTERVENTO IN AULA Colleghi, già in passato abbiamo sollevato critiche sul ruolo tenuto dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. In particolare, sulla riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici, il M5S ha denunciato l’eccesso di potere esercitato dall’Autorità oltre i limiti delle proprie competenze regolatorie, nel momento…

Con questo video riassumo le ultime due settimane di lavori. Parliamo di combustibili alternativi, di strategia EU sul gas, di economia digitale, rifiuti radioattivi, mercato elettrico ed altro ancora.

Non si ferma la deriva speculativa che ha colpito il mercato elettrico italiano e in particolare il meccanismo del dispacciamento. Per il terzo mese consecutivo, infatti, i costi del servizio sono impazziti, portando un aggravio di 300 milioni di euro al mese sulla bolletta di famiglie e imprese. Non c’è trasparenza nel meccanismo di remunerazione…

Roma, 20 giugno 2016 – “Il M5S si batterà con ogni strumento per ostacolare una nuova speculazione energetica in atto che porterà ad un ulteriore aumento della bolletta elettrica per famiglie e imprese. Nel mese di aprile i costi del dispacciamento di energia sono fuori controllo, schizzati di 250 milioni di euro. Se questo trend…

Punire chi risparmia energia o ne consuma poca. Punire anche chi la produce da fonti rinnovabili e non la preleva dalla rete. Si profila questa filosofia dietro la riforma delle tariffe elettriche che entrerà in vigore il primo gennaio 2016: una filosofia in rotta di collisione con gli obiettivi che l’Unione Europea assegna agli Stati…