COMUNICATO STAMPA
Roma, 3 aprile 2014
Scaroni non ci ha convinto. Sulle nomine il Governo si attenga al merito e alla trasparenza delle procedure per la scelta
I numeri raccontati dall’a.d. di Eni, Paolo Scaroni in occasione dell’audizione tenuta in X commissione del Senato non ci persuadono. Alla lettura delle cifre è necessario dare conto anche alle condotte tenute e alla necessità evidente per il Paese di individuare nuove forze capaci di gestire il quotidiano guardando al futuro verso una visione di cura e tutela del patrimonio ambientale e culturale che non si concilia con il core business dell’Eni. Per tali ragioni, la propaganda sui dati presentati per sponsorizzare un suo rinnovo in Eni non ci convincono. Siamo invece sicuri che, sulle nomine il Governo e in particolare il Ministro dell’economia e delle finanze, nella sua qualità di principale azionista statale deve dare un segnale forte di cambiamento. Deve rinnovare gli organi sociali di molte aziende tenendo ben presente l’onorabilità, la competenza e la professionalità tramite procedure trasparenti, peraltro già previsti dai regolamenti. Il M5S vigilerà attentamente nei prossimi giorni affinché la partita politica dei rinnovi delle cariche, la più importante in gioco in questo periodo, avvenga nel rispetto delle procedure indicate dai regolamenti.